Prodotti tipici
Lanusei è noto per la fama di alcuni suoi prodotti alimentari, la cui tradizione risale alla notte dei tempi, preparati con sapienza e sapere antico che si tramanda di generazione in generazione, nei forni a legna di cui molte abitazioni offrono ancora esempio. Tra tali prodotti acquistano particolare valore i seguenti:
- su pistoccu – pane tipico a base di grano (integrale o bianco) costituito da una sfoglia ottenuta da una doppia cottura al forno; su pistoccu è un prodotto versatile, che può essere base per la produzione di ulteriori interessanti alimenti;
- is culurgionis – fagottini di pasta fresca, primo piatto dalla tipica chiusura a spiga effettuata rigorosamente a mano, con all’interno un ripieno di patate, formaggio, menta ed aglio. Is culurgiones sono espressione della più antica cultura dell’Ogliastra e sono certamente tra quelli che più caratterizzano la produzione agroalimentare locale.
- Is pardulas, interessante dolce costituito da una base di pasta con bordi rialzati ripiena di formaggio fresco e/o ricotta;
- is amaretus dolci a base di mandorle, che si differenziano dagli usuali amaretti per la loro morbidezza e fragranza;
- s’anguli de cibudda, focaccia rustica a base di farina, cipolle, zucca e pomodori freschi maturi, a cui si aggiunge del casu ‘e fita (formaggio salato) olio d’oliva, ciccioli (s’erda in sardo)o lardo di maiale ed infine del sale.
Oltre ai suddetti, è opportuno ricordare, in ossequio alla tradizione della pastorizia, i prodotti caseari (formaggi pecorini in particolare) ma anche le carni ovine e caprine, che costituiscono la base di una tradizione culinaria dai sapori forti.
Dal nome del territorio (Ogliastra) è facile capire quale sia una coltura tipica e molto diffusa nella zona e cioè l’ulivo, con una interessante produzione di olio di qualità, mentre altro prodotto tipico di Lanusei, la cui coltivazione è molto diffusa, sono le ciliegie e le castagne a cui sono dedicate due fiere, quella delle ciliegie vanta circa trenta edizioni e che si svolge l’ultima domenica di giugno mentre quella delle castagne si svolge il primo fine settimana di novembre.
Infine, il territorio si presta molto anche alla produzione viticola, con prevalente orientamento alla vinificazione. Notevole è la produzione soprattutto di vini derivanti dal vitigno del “cannonau”, di cui sono state ritrovate tracce in periodi preistorici.